SEO Per PDF: Come Ottimizzare un File PDF

  • 20 Novembre 2011
  • SEO
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SEO per PDFLa Search Engine Optimization vale tanto per le classiche pagine web quanto per i file PDF. Pensateci un attimo: quante volte, magari senza farci caso, avete cliccato uno dei link suggeriti da Google aprendo, invece che un sito web, un file pdf? Capita sempre più spesso e il motivo è semplice: GoogleBot, lo spider web di Google (e con lui altri spider di altri motori di ricerca) è in grado non solo di “leggere” il contenuto di un file pdf – ovviamente se questo non è protetto da password!!! – ma anche di decifrare elementi quali il Title, la Description (in questo caso anche chiamata subject) ed eventuali Key word. Perposizionare su Google un file pdf è dunque utile conoscere alcuni trucchetti. Quali? Leggete questo post e lo scoprirete!

 

Regola numero 1: procuratevi un programma per gestire il pdf

Essendo il pdf un formato per eccellenza “immutabile”, il passaggio più difficile per il suo posizionamento è forse proprio quello iniziale: interagire con esso! Tra le infinite proposte della rete, credo di averne trovata una che soddisfa in parte le nostre esigenze. I problemi a monte, infatti, sono due:

A) Adobe Reader (quel programmino che Adobe distribuisce gratuitamente per leggere i pdf e che probabilmente avete già da qualche parte nel vostro computer) consente la sola lettura di un file pdf, con interazioni minime inutili ai fini del posizionamento seo.

B) Adobe Acrobat Pro X (quel programmone che Adobe distribuisce a pagamento o in versione trial per 30 giorni) permette di fare tutto quello che vi pare con il vostro pdf, ma se non avete intenzione di sborsare i 500 e passa euro per acquistarlo… finiti i 30 giorni di prova siete punto e a capo!

L’alternativa esiste e si chiama PDFill. Con questo tool gratuito è possibile aggirare il problema di comprare Acrobat Pro X o peggio mettersi a programmare con software come Ghostscript, Evince, Gnu Pdf ecc (tra l’altro, se non sapete già programmare, il gioco non vale la candela). Una volta installato, avrete sul vostro desktop tre programmi: PDFill Editor, PDFill Tools e PDFill Writer, il che ci porta alla seconda regola.

PDFill

 

Regola numero 2: ottimizzate i campi del file pdf

Dei tre “sottoprogrammi” PDFill, quello che ci interessa è il “Tools”. Grazie a PDFill Toolssiamo in grado di impostare i campi Title, Subject e Keyword di un qualsiasi file pdf. Come? Si apre il programma, si sceglie l’opzione 13 (add pdf information) e si compilano i campi in questione.

Aggiungere informazioni al pdf

Il più ora è cercare il giusto compromesso tra parole chiave (e qui torna senz’altro utile Keyword tool di Adwords), ricordando che:

  • il title non dovrà essere eccessivamente lungo (tra le 3 e le 7 parole è l’ideale);
  • il subject è l’equivalente del campo meta description;
  • le key word servono fino a un certo punto, e se alcuni motori di ricerca le tengono ancora in considerazione, altri possono ignorarle quasi del tutto.

Campi title subject keyword

Tanto per fare un esempio concreto, volendo ottimizzare questo stesso post per la rete come file pdf, potremmo scrivere come title “ottimizzare un file pdf”, come subject “tutte le regole per ottimizzare e posizionare su Google e nel web un file pdf” e come key word “ottimizzazione pdf, seo pdf, ottimizzare file pdf”, ricordando di separare queste ultime con una virgola.

 

Regola numero 3: agire sempre a monte del problema

Premesso che vale la pena investire un po’ di tempo nel posizionamento di un file pdf (v. conclusioni), viene da chiedersi se non ci siano vie più brevi per arrivare al punto. La risposta è sì: basta agire a monte. Gli editor di testo dai quali di solito viene creato un pdf (Open Office piuttosto che Microsoft Word, tanto per citare i più famosi) danno la possibilità, alla voceFile>Proprietà>Descrizione, di fornire al nostro file le stesse informazioni aggiunte in alternativa con PDFill, informazioni che verranno poi trasferite in automatico al momento dell’esportazione in pdf.

La soluzione ideale, se il file pdf dev’essere ancora creato, è quindi ricordarsi di inserire queste info. Anche se il file pdf già esiste, tuttavia, si può comunque riconvertirlo in word (usando ad esempio questo tool gratuito) per poi inserire le info mancanti (e magari approfittarne per ottimizzarlo dal punto di vista del contenuto) e infine esportarlo di nuovo in pdf. L’ultimo passaggio rimane ovviamente quello del caricamento online.

free pdf to word converter

 

Conclusioni sulla SEO per PDF

Abbiamo visto come ottimizzare un file pdf per Google e in generale per i motori di ricerca. I suggerimenti finora descritti devono però accompagnarsi a un’ottimizzazione del contenuto del pdf (ovvero della futura pagina web), perché senza questa non si va da nessuna parte. Tanto per capirci, una pdf con sole immagini sarà molto difficile da posizionare, anche quando avrà Title, Description e Key word impostate correttamente.

Ammesso che anche il contenuto sia ok… ne vale la pena? Assolutamente sì! Caricare online un pdf senza ottimizzarlo significa perdere un’occasione per avere su Google una pagina indicizzata in più. Un po’ come accade per le immagini, che spesso vengono messe online senza alcuna descrizione (il che le rende inesistenti per i motori di ricerca) anche i file pdf finiscono troppe volte in terza o quarta pagina quando potrebbero benissimo guadagnare posizioni e arrivare addirittura in prima.

Il mio consiglio è quello di dedicare la massima attenzione anche al posizionamento di un pdf, soprattutto ora che Google ha introdotto importanti novità come gli update Caffeine e Panda, e ancor più visto che nei prossimi anni, a un ritmo vertiginoso, testi, articoli, guide, manuali e via dicendo sono destinati ad aumentare esponenzialmente.

N.B. Qualora finisse online la versione standard e quella pdf di una stessa pagina, non preoccupatevi! In linea teorica (secondo quanto ho riesumato andando a scavare nei forum anglofoni di Google) il motore di ricerca è in grado di riconoscere la diversa natura delle due pagine, restituendo nei risultati l’una, l’altra o entrambe senza penalizzare il sito di riferimento.

Se qualcuno ne sapesse di più su questo aspetto ancora poco conosciuto del web… non esiti a farsi avanti!

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